Per organizzare al meglio il giorno più bello della nostra vita meglio affidarsi a un professionista, il cosiddetto wedding planner, o contare sulle proprie abilità e forze, al più con l’aiuto di familiari e amici stretti ? Una scelta che – indubbiamente – è in funzione anche ( e anzitutto) di quanto si è disposti ad esporsi economicamente, in aggiunta a quanto già a preventivo; la prima sta a significare poter contare per il giorno delle nozze su professionisti che vi assisteranno con discrezione e saranno presenti nei vari momenti della giornata (assolutamente senza invadenza), preoccupandosi al posto vostro dell’organizzazione di tutto. Dunque dal momento del rito in chiesa o in comune all’uscita della cerimonia, dal fatidico “book” degli sposi all’ingresso al banchetto nuziale all’animazione, a tutto il susseguirsi di momenti della giornata in ogni suo particolare e dettaglio, per poi magari riuscire a mostrare a fine giornata agli invitati un’anteprima del lavoro fatto. Le figure professionali dedicate sono relativamente giovani ma nonostante ciò questi operatori sono attrezzati all’inverosimile .. in grado di stupire poi sposi e invitati col risultato finale !

Certamente, ai tempi dei nostri genitori questo interrogativo non esisteva per nulla, e allora ci si doveva barcamenare ! … Una “impresa” che si doveva affrontare da soli quindi, ma d’altronde fino a una decina d’anni fa o poco più l’arte dell’arrangiarsi imperversava un po’ dappertutto e per tutti, anche quando si doveva organizzare un matrimonio fin nei minimi particolari.

Ok, con un occhiolino alle tradizioni, optiamo per il “matrimonio fai-da-te”. Una volta stabilita la data delle nozze, e sbrigate le formalità di rito – necessarie -, via ! … Occorre dunque, con largo anticipo rispetto alla data delle nozze, muoversi “a 360°” e – verrebbe da dire – “a mosaico” per organizzare il giorno della cerimonia, confezionare la giornata ideale in base ai propri gusti e .. smussare poi ogni minimo dettaglio relativo alla cerimonia e quant’altro !

Non in ordine cronologico quantomeno di importanza, si passa dal tipo di cerimonia che si intende seguire (matrimonio in chiesa o in comune), alla scelta dell’abito, dei testimoni e la lista degli invitati da ambo le parti (facendo attenzione a non dimenticarsene !!); poi partecipazioni, chiamate varie, bomboniere, …

A questo punto, si può passare alla scelta della location del matrimonio, se farlo al chiuso o all’aperto ciò in funzione del periodo scelto per il matrimonio. Questa è indubbiamente la parte principale, ma al tempo stesso delicata, su cui “giocare”: se nel primo caso si tratta di scegliere il ristorante ideale, e pertanto comunque sapere di avere scelto uno spazio limitato, la seconda soluzione, ideale soprattutto per cerimonie durante la stagione estiva, permette di poter ambientare il tutto in uno spazio più grande che solitamente va a coincidere con un parco o una tenuta che ha a disposizione locali adeguati. E qui il wedding planner si sbizzarrisce anche se la sua “opera” inizia sin dal mattino a casa degli sposi.

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