Uno dei momenti più suggestivi e tradizionali (e attesi) di una celebrazione nuziale è senz’altro quello della torta nuziale; è la regina di ogni ricevimento di matrimonio e,  insieme al buffet dei dolci e alla confettata, ha il compito di concludere i festeggiamenti “ufficiali”. Cattura l’attenzione degli invitati, lasciandoli senza parole appena portata in sala.

Dopo il ricevimento nuziale, infatti, uno dei momenti che tutti attendono con curiosità è proprio la presentazione delle torta nuziale e il fatidico taglio della torta.

La scelta della torta è indubbiamente  una delle parti più … “dolci” (ma anche uno step cruciale) della pianificazione del matrimonio e perciò merita attenzione. Alla wedding cake deve essere data una grande importanza. Proprio per questo, oltre che di ottima qualità, deve essere anche molto bella e scenograficamente d’effetto.

La Storia della torta nuziale

In tutte le civiltà i matrimoni sono stati festeggiati attraverso simboli rappresentativi per augurare ricchezza e fertilità ai novelli sposi, ed è proprio da questi che traggono origine anche le torte nuziali. Se durante il banchetto gli ospiti sono sparsi nei vari tavoli, questo è invece il momento in cui tutti sono invitati ad avvicinarsi agli sposi.

Ampia è la simbologia legata alla torta di nozze. Per esempio la forma circolare del dolce rappresenta la protezione celeste evocata sugli sposi (la stessa simbologia la possiamo associare anche all’anello nuziale) E ancora, le alzate che suddividono i vari strati della torta vogliono raffigurare il percorso della vita coniugale che gli sposi dovranno percorrere insieme, con le difficoltà e le gioie che dovranno superare e vivere insieme.

L’usanza della torta nuziale ha le sue origini già nelle antiche civiltà (Greci, Romani, Arabi) dove durante i matrimoni era ricorrente utilizzare diversi simboli rappresentativi. In Grecia durante il banchetto nuziale alla sposa veniva offerto un dolce a base di miele, farina e sesamo, accompagnato da una mela cotogna, a simboleggiarne la fertilità. L’utilizzo della frutta e del miele in seguito venne mantenuto anche dai Romani. L’uso dello zucchero venne introdotto solo successivamente. Durante l’Impero Romano, esisteva una tradizione per cui lo sposo doveva sbriciolare sulla testa della futura sposa il dolce di orzo, miele e frutta che gli era stato servito (e gli invitati dovevano poi mangiare le briciole del dolce !). Questo gesto simboleggiava un augurio di fertilità.  Ma fu con gli Arabi che si cominciò ad utilizzare lo zucchero (anche se il suo utilizzo si diffuse solo successivamente alla scoperta delle Americhe).

Nel Medioevo invece fecero la loro comparsa i primi dolci glassati. Nel Medioevo nasce “la torta alta”, o “a piani”, creata assemblando diversi dolci, piccoli pani o biscotti, portati dagli invitati durante il banchetto (da qui la ragione per cui siano realizzate a strati), alla cui altezza sarebbe dovuta corrispondere la futura prosperità dei coniugi: più erano le persone che partecipavano al banchetto, più grande diventata la montagna (addirittura in alcuni Paesi, come la Francia, si creavano dei veri e propri muretti di dolci !). Con la seconda metà del Seicento infine arrivò un pasticcere che stravolse questa tradizione piuttosto precaria con l’introduzione della glassa, collante con il quale riuscì a tenere unita la dolce piramide, avviando così un’opera che farà la storia della pasticceria.

Altra tradizione del Seicento era che , prima del ricevimento, all’interno della torta venisse nascosto un anello; l’ospite che l’avesse poi trovato, sarebbe stato baciato dalla dea bendata per l’anno successivo.

Dall’Ottocento si diffonde l’uso della torta bianca, come del resto vuole la tradizione: il bianco simboleggia infatti la purezza della sposa (in passato tanto più bianco era la gradazione del colore, tanto più grande era la ricchezza della sua dote !) e l’unione matrimoniale che verrà sancita dalla cerimonia (l’introduzione del colore venne ufficializzata dalla regina Vittoria al suo matrimonio decise di sposarsi vestita di bianco). In Inghilterra, ad esempio, per realizzare gli strati i biscotti venivano uniti con il lardo. In particolare, i piani realizzati rappresentavano la prosperità dei coniugi; gli sposi dovevano baciarsi sopra di essi, senza caderci sopra, altrimenti di brutto auspicio per i novelli sposi.

La torta di matrimonio per come la intendiamo noi sarebbe nata invece alla fine dell’Ottocento nei Paesi anglosassoni: in Inghilterra ecco che la wedding cake veniva farcita con uva passa, ciliegie e mandorle, per essere poi ricoperta da gustosissimo marzapane.

In Italia la tradizione della torta nuziale fu ignorata fino a tutto il primo Novecento, non registrando grandi consensi: il banchetto terminava solitamente con un dessert. Invece, dagli anni Cinquanta il dolce è stato valorizzato, diventando il principale simbolo di chiusura dei festeggiamenti matrimoniali.

Taglio della torta

Il momento del taglio della torta nuziale è un evento vissuto con gioia e festosità, un dolce commiato che gli sposi offrono ai loro ospiti.

Anche il gesto del taglio racchiude una simbologia antica. La torta nuziale è il simbolo del matrimonio e dell’unione che si genera. Il taglio della prima fetta é il primo dovere espletato congiuntamente dalla coppia ufficialmente sposata; e servirsela vicendevolmente un ulteriore simbolo dell’impegno appena intrapreso. Portata intera davanti ai festeggiati, deve arrivare in sala generalmente verso la fase conclusiva del matrimonio, suscitando ammirazione e stupore nei presenti, gli sposi procedono allora al taglio ciascuno con la propria mano destra unite reciprocamente. Secondo il galateo lo sposo deve eseguire il primo taglio, terminato poi dalla sposa: i coniugi devono entrambi afferrare il coltello, entrambi con la mano destra, e con quella dello sposo sopra quella di lei. Sarà poi compito della sposa servire la torta al marito, alla suocera, alla madre, al suocero, al padre e ai testimoni. Questo gesto stava a simboleggiare l’acquisizione del ruolo di padrona della nuova famiglia.

Significato della torta nuziale

I piani della torta nuziale rappresentano la vita coniugale, fatta di un alternata di gioie e difficoltà che gli sposi devono affrontare e vivere insieme.

Simbologia della torta nuziale: la forma circolare e piramidale

Ma la simbologia legata alla torta di nozze non finisce qui. E’ da aggiungere infatti che la forma circolare del dolce rappresenta la protezione celeste evocata sugli sposi e la loro unione; ritroviamo una simbologia simile nell’anello nuziale. E ancora: le alzate che suddividono i vari strati della torta raffigurano il percorso della vita coniugale che gli sposi dovranno percorrere insieme, le difficoltà e le gioie che dovranno superare e vivere insieme.

Decorazioni della torta nuziale

Quando i promessi sposi devono scegliere una torta è necessario tengano conto di alcune importantissime sfumature: il tema e lo stile del matrimonio, dunque i colori dominanti, i gusti e le preferenze in quanto deve riflettere la coppia, rappresentarla.

Una torta nuziale “deve parlare” degli sposi e delle loro nozze ed è in linea con lo stile scelto e la scenografia della festa: colori, addobbi e decorazioni floreali, carattere della location, ricevimento più o meno formale.

Alla wedding cake occorre dare una grande importanza. Proprio per questo, oltre che di ottima qualità, deve essere anche molto bella e scenograficamente d’effetto. La Wedding Cake deve inoltre essere in armonia con lo stile e i colori del matrimonio, o arricchita da decorazioni particolari.

La decorazione della torta nuziale è un argomento di grande rilevanza. Rappresenta il simbolo della condivisione ed è per questo che nella decorazione deve rappresentare il gusto di ambedue gli sposi.

Può essere decorata con fiori in pasta di zucchero o fiori freschi; oppure, se a piani, con nastri in raso oppure impreziosita da riccioli e ricami sapientemente disegnati dal Cake Designer.

Collocazione della torta

Ad essa va dato grande risalto riservandole uno spazio dedicato e una decorazione d’effetto.

Ecco che anche il tipo di tavolo su cui il dolce nuziale viene collocato è un elemento di rilievo: questo deve essere di dimensioni adeguate alla grandezza della torta. Anche la Wedding Cake più bella può perdere di fascino se posta su un tavolo sproporzionato, su un appoggio traballante.

La torta deve essere ben visibile a tutti gli ospiti, pertanto deve essere collocata in un punto strategico e ben illuminato. Può esserle allora dedicato uno spazio a parte, sotto a un gazebo oppure in un suggestivo angolo del giardino oppure davanti alla facciata della villa. L’importante, per quanto possibile, è che il taglio della torta sia allestito in un posto diverso da quello in cui si è svolto il ricevimento, garantendo in tal modo l’effetto sorpresa.

Pure il tipo di tavolo su cui il dolce nuziale viene collocato è determinante, in quanto deve essere di dimensioni adeguate alla grandezza della torta.

Vari tipi di torta nuziale

Se la wedding cake è a più piani (come tradizione vuole),  quello superiore termina con una particolare decorazione, un “cake topper” come, per esempio, la classica statuina con gli sposini oppure, per i più tradizionalisti, da una coppia di cigni, che identificano il legame monogamico.

Torta monopiano

Esistono molte varietà di torte nuziali, ognuna con proprie caratteristiche di forme e ingredienti. Il nostro consiglio è sempre quello di scegliere una wedding cake che sia in armonia con lo stile della festa e adatta alla stagione del matrimonio. Cattura l’attenzione degli invitati, lasciandoli senza parole mentre fa il suo ingresso trionfale in sala: dalla torta nuziale classica o monopiano (dolce meno scenografico rispetto alla torta a piani ma che riscuote sempre successo, soprattutto se di grandi dimensioni; di forme e composizione diverse) a quella americana (o “Wedding Cake”): una vera e propria scultura perché di grande impatto scenografico, una torta composta da diversi piani di pan di Spagna collocati l’uno sull’altro, senza spazi, nelle quali il rivestimento esterno è in pasta di mandorle o in pasta di zucchero (a differenza della torta a piani classica che ha la copertura in panna).

Torta a pini

O ancora la torta a piani, un dolce di tradizione anglosassone, il più conosciuto perché di grande impatto visivo, solitamente si presenta con tre, cinque o sette piani i quali si possono proporre su delle alzate, quindi separate tra loro, oppure sovrapposti l’uno sull’altro.

La torta a monoporzioni, costituita da veri e propri gioielli di cake design, importata dagli Stati Uniti e che consiste nella realizzazione di piccole torte identiche disposte su vassoi o alzata a più piani. Spesso di tratta di piccoli.

Una variante delle tipologie precedenti è la torta a cappelliera, torta che si sviluppa in larghezza piuttosto che in altezza: realizzata su da tre livelli con una base molto ampia che sostiene i due piani sovrastanti.

Ultima arrivata (o quasi) è la chalkboard cakes (“torta lavagna”), una normale torta nuziale ma ricoperta da pasta di zucchero nera sulla quale è possibile scrivere con degli appositi gessetti edibili, cioè alimentari: la torta viene qui immaginata come una tela bianca in cui scrivere qualcosa che sia significativo per loro, o che possa emozionare anche gli invitati ! 

Tuttavia, la torta che da qualche tempo sta riscuotendo un rapido successo è la naked cake o torta nuda: una torta senza alcuna copertura o rivestimento.

La torta più di moda?  Certamente la torta a piani, nelle sue diverse tipologie.

La torta nuziale è una delle protagoniste della festa nuziale, in quanto rappresenta senza dubbio un momento molto importante e d’impatto del ricevimento, l’elemento conclusivo di una giornata indimenticabile da condividere con gli invitati per ringraziarli della loro partecipazione. 

La passione per il cake design della più recente pasticceria ha determinato una maggiore scelta nell’estetica, rendendola però al contempo più difficile!

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